Non tutto fai passare,
non tutto lasci entrare
nel campo bianco.
In questi versi, tratti dalla sua ultima raccolta ( Il grande tempo è ora, edito da ArcipelagoItaca, Osimo, 2021 ), alludendo con pacata ironia agli “alba pratalia” dell’antico indovinello veronese in cui prova “a piantare un seme/ col vomere di una tastiera”, Giovanni Nuscis ribadisce uno dei capisaldi della sua poetica: la cura della parola. Continua a leggere