Posts Tagged ‘Antonio Fiori’

Il grande tempo è ora. Nota di lettura di Rita Di Mattia.

Non tutto fai passare,

non tutto lasci entrare

nel campo bianco.

In questi versi, tratti dalla sua ultima raccolta ( Il grande tempo è ora, edito da ArcipelagoItaca, Osimo, 2021 ), alludendo con pacata ironia agli “alba pratalia” dell’antico indovinello veronese in cui prova “a piantare un seme/ col vomere di una tastiera”, Giovanni Nuscis ribadisce uno dei capisaldi della sua poetica: la cura della parola. Continua a leggere

Giovanni Nuscis, Il grande tempo è ora. Postfazione di Antonio Fiori, con alcune poesie della raccolta.

Post pubblicato il 28 maggio 2022 sul Blog La dimora del tempo sospeso, a cura di Massimiliano Damaggio

Sono stato a lungo convinto che la poesia civile corresse il rischio di morte precoce. Figlia assillante del proprio tempo, scandaglio immerso nel pulsare della vita, la pensavo destinata ad invecchiamento precoce, un po’ come accade agli odierni istant-book, i quali, riletti a distanza di pochi mesi dal fatto che commentano, ci appaiono subito paradossalmente inattuali. La poesia di Giovanni Nuscis che avete appena letto, resta invece giovane, smentendo ogni timore. Continua a leggere

IL GRANDE TEMPO E’ ORA. NOTA DI LETTURA DI GISELLA BLANCO PUBBLICATA SU ATELIER IL 27.12.2021

Giovanni Nuscis

Il grande tempo è ora

Arcipelago Itaca, 2021

pgg 175, euro 17,00

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Nota di Gisella Blanco

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Ci sono opere i cui versi sembrano prendere respiro tra l’espressività del linguaggio e la creatività visiva della suggestione all’immagine. “Il grande tempo è ora” è il titolo della raccolta poetica di Giovanni Nuscis, edita da Arcipelago Itaca, in cui si riuniscono le poesie dell’autore dal 2011 al 2018: questo preciso arco temporale di stesura dei componimenti lirici è il primo indizio che sembra suggerire, già dall’organizzazione sistematica del libro, l’impatto trasversale di un singolo lasso di tempo a tutta la vita e a tutte le vite. Così Nuscis scrive: Che sereno sarà il passaggio/ amorevole l’abbraccio/ nel salto/ di vita in vita in una delle molte poesie dedicate a persone a lui care che, all’improvviso, suggeriscono la possibilità della partecipazione inconsapevole a un’empatia creaturale antica e imparcellizzabile.

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Antonio FIORI, I Poeti del sogno – Piccola antologia.

 

Così l’autore principia la presentazione della sua Piccola antologia: Eccoli i dodici apostoli della poesia. Dodici, dunque, come gli apostoli di Cristo, dodici come le tribù d’Israele. Scelti, però, non per la continuità del messaggio evangelico ma perché uniti da un sogno che li ha visitati tutti: un sogno enigmatico, nel quale, con poche varianti, sono interrogati senza comprendere la domanda o l’evento annunciato. Continua a leggere

Antonio FIORI. Nel verso ancora da scrivere. Nota di Giovanni Nuscis

Antonio Fiori è nato nel 1955 a Sassari, dove vive e si occupa di poesia.
Al suo attivo, oltre a prestigiosi premi letterari, collaborazioni a riviste specialistiche (tra tutte, Poesia e l’immaginazione), sei raccolte poetiche e la presenza in varie antologie. Le sue pubblicazioni: Almeno ogni tanto (Milano, 1998), Sotto mentite spoglie (Manni, 2002), La quotidiana dose (LietoColle, 2006), Trattare la resa (LietoColle – collana Solodieci  – 2009), La strada da scegliere (Clepsydraedizioni, e-book – 2009), In merceria (Carlo Delfino editore – 2012)

La nuova raccolta contiene poesie edite e inedite scritte nell’arco di 18 anni: un tempo assai ampio, con cambiamenti stravolgenti e accelerazioni impensabili (la rete, i social network, la crisi economica e l’aumento delle povertà e della precarietà, le migrazioni, l’imbarbarimento xenofobo). Continua a leggere

Antonio FIORI – IN MERCERIA

Con questo nuovo libro di Antonio Fiori la collana di poesia “La Ginestra” da me diretta insieme all’amico Nicola Tanda sembra confermare le sue fondamentali premesse (e promesse) iniziali, particolarmente quelle di una speciale attenzione ai valori culturali, morali e religiosi dell’uomo. Del resto, alla poesia resta ormai la funzione di fornire all’uomo la sua “dose quotidiana” (per dirla col bel titolo di un altro libro di Fiori) se non la cura dell’anima almeno come insostituibile ricostituente. Oggi che da più parti si vede nella poesia l’unica via di salvezza contro il marasma quotidiano o, per dirla con Zanzotto,”per attraversare quest’epoca rotta e maledetta”, la poesia di Antonio Fiori sembra giungere – e giunge – al momento giusto […] (Angelo MUNDULA – dalla quarta di copertina)

 Il libro sarà presentato a Sassari il 18 maggio p.v, ore 18,30, presso la libreria Il Ribaltino, in Via Muroni 9

 

In merceria (1)

“Buongiorno, cerco filo

per imbastire

gli orli dei precipizi

e non rischiare

la caduta impietosa

provare a ricucire qualcosa

in attesa del sarto

che di certo verrà

a rifinire il vestito

sollevando ogni tanto lo sguardo

controllerà le pieghe

se tiene il tessuto

le finiture, ogni asola, tutto…

lo indosserò alla fine

solo allora saprò come cade

e il suo prezzo quale.”

* Continua a leggere

Viola AMARELLI – Le nudecrude cose e altre faccende. Nota di lettura di Antonio Fiori

Con Viola Amarelli non c’è bisogno di ricostruire ragioni, decifrare poetiche nascoste. In questa silloge ad esempio lei stessa – a latere – dichiara: “Si presta voce a un mondo… ci si illude, perché il mondo resta tutto…  E’ la scrittura spugna, materia che respira: quello che hai ridai. Per questo ogni poesia è sempre, dannatamente, anche nolente, politica.”
La raccolta si propone in una partizione musicale: apre con un ‘grave’ (Convivenze), prosegue con ‘andante’ (Cure), quindi sommuove un ‘presto’ (Strabismi) e infine chiude con una ‘suite’ (Congedi). Continua a leggere

Fabiano ALBORGHETTI – Supernova. Nota di lettura di Antonio Fiori

Come non riconoscerci, anche noi, in ascolto della paura/ gli occhi fissi come i cervi /di notte, colpiti dai fari. E non solo nella scoperta della malattia della carne, ma anche – mi sento di aggiungere -in quella dei sentimenti, della memoria, del corpo del pianeta. Scoperte tutte che ci disorientano, che ci lasciano interdetti, sempre e comunque impreparati. Continua a leggere

In terza persona

Recensioni

Antonio Strinna (Italia Libri – 18 settembre 2006)

C’è uno snodo naturale, una sorta di centralità del destino, uno snodo che sussiste dentro la dimensione della coscienza umana, proprio perchè di continuo chiama, simmetricamente, alla consapevolezza. Chiama, puntualmente, alla costruzione del proprio destino, se non alla sua precisa Destino salvifico o dannato, in qualche modo, sul filo di un orizzonte da conquistare e prima ancora nel respiro di un ‘sé’ che si affaccia sulla soglia di una possibilità e insieme di una risposta. Snodo del destino, in definitiva, traguardato da Giovanni Nuscis con la sua ultima opera In terza persona, pubblicato da Manni editori, che segue Il tempo invisibile, Book editore. Continua a leggere