Cosa augurarmi e augurarci in questo giorno e per quelli a venire?
-Convivere con l’epidemia senza rischiare la salute e la vita
-creare le condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori, con protocolli puntuali, chiari, e i necessari controlli affinché vengano rispettati
-incrementare il lavoro agile (smart working) là dove è possibile (riduce i rischi di contagio, armonizza il lavoro con la vita privata e familiare, contiene l’inquinamento, consente un risparmio notevole di risorse)
-resteranno tantissime persone senza lavoro…
-andrebbe perciò ridotto l’orario di lavoro per tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati a parità di retribuzione, creando cosi lavoro per le persone rimaste senza, con contratti a tempo indeterminato
-potenziamento degli organici di tutti i presidi sanitari
-sussidi immediati per tutti coloro che non hanno lavoro né reddito, regolari e irregolari
-un immediato piano di conversione ecologica dell’economia (creazione di un tavolo di consultazione per il Governo di cui facciano parte i massimi esperti del settore)
-diversificazione dei sostegni alle imprese a seconda che siano in linea o meno con le linee indicate dal Governo per la conversione ecologica
-nazionalizzazione, senza impedire la concorrenza privata, delle attività di trasporto, di quelle riguardanti l’energia, le telecomunicazioni, l’acqua pubblica, il credito
-previsione di un’imposta patrimoniale per tutti i redditi superiori ad un certo importo annuo; modulazione dell’Irpef in modo che tutti possano “concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. Ricordando che “Il sistema tributario è informato a criteri di progressività (art. 52 Cost.)
-contenimento delle retribuzioni del personale politico e dei dirigenti pubblici superiori ad un certo importo annuo
-creazione di un grande ministero per le infrastrutture che costruisca e curi la manutenzione di tutte le opere pubbliche; direttamente, senza più appalti, assumendo nei territori tutto il personale necessario a partire da chi ha perso o perderà il lavoro a causa della pandemia
-riforma della pubblica amministrazione per la riduzione dei tempi e la semplificazione di tutti gli iter procedimentali, con un lavoro di elaborazione che veda coinvolti, oltre agli esperti, anche rappresentanze dei lavoratori degli enti interessati;
-avviare e tenere in vita un’attività economica non deve essere più un problema per nessuno.